martedì 29 dicembre 2015

Il profondo speco di Polifemo



Ulisse e Polifemo, Pellegrino Tibaldi, 1550

Odissea, Libro IX, verso 524

E Polifemo dal profondo speco:
Nessumo, amici, uccidemi, e ad inganno,                                      525
Non già con la virtude. Or se nessuno
Ti nuoce, rispondeano, e solo alberghi,
Da Giove è il morbo, e non v'ha scampo. Al padre
Puoi bene, a Re Nettun, drizzare i prieghi [...]


E' forse il più famoso passo dell'Odissea, in cui Ulisse con uno stratagemma accieca Polifemo all'interno della sua caverna, dov'era tenuto prigioniero con i suoi compagni, riuscendo così a fuggire dal ciclope.

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